Una, forte e libera
Come vorrei la mia terra?
Una, forte e libera.
Una, perchè le divisioni portano a conflitti.
Una, perchè si è fatto tanto per unirla.
Una, perchè l'unione fa la forza.
Una, perchè ognuno non faccia i propri interessi ma l'interesse comune.
Forte, perchè i suoi cittadini hanno capacità straordinarie.
Forte, perchè le sue imprese siano in grado di soddisfare i bisogni del popolo.
Forte, perchè non si abbia più bisogno d'aiuto.
Forte, perchè si riesco ad aiutare chi è più debole.
Libera, perchè finora in tanti hanno lottato per questo.
Libera, perchè l'uomo dev'essere libero e per esserlo deve vivere in un ambiente libero.
Libera, perchè le oppressioni e le ingiustizie non siano più all'ordine del giorno.
Libera, perchè solo la libertà può portare l'ordine.
Dei cittadini o degli azionisti delle banche???
E' facile da comprendere: vi spiego di chi sono i soldi quando vengono creati.

Le nostre vecchie centomila ad esempio, di chi erano? C'è scritto, BANCA D'ITALIA: una società privata. Erano di proprietà di BANCA D'ITALIA a causa di un vuoto giuridico: a nessuno è riconosciuta la proprietà del denario quando questo viene creato fisicamente (coniato se si parla di monete, stampato se si parla di banconote o scritto su un computer se parliamo della moneta bancaria, quella creata, ad esempio, quando la banca concede un prestito).
I nostri governanti sono probabilmente a conoscenza del privilegio che ha una banca a ritenersi proprietaria dei soldi quando li crea. Essa infatti essendo proprietaria li presta.
Anche i governanti infatti in alcune circostanze ricorrono a creare la moneta per il proprio Stato (e quindi per tutti i loro cittadini). E' il caso delle monete e dei biglietti di stato (differenti anche nel nome dai comuni biglietti di banca).

Guardate ad esempio i biglietti di Stato che vennero emessi nel 1974. Al contrario di tutte le più comuni banconote passate per le nostre mani nella nostra vita non c'è scritto BANCA D'ITALIA ma REPUBBLICA ITALIANA: sono i soldi della REPUBBLICA ITALIANA.
Guardate quà, capite la differenza?
Una cosa è costruire da se soldi necessari alla propria comunità, una cosa è farsi prestare soldi necessari alla propria comunità.
Senza pensare al fatto che se creo spendo solo per la produzione, se prendo in prestito debbo pagare anche degli interessi.
Se siete curiosi di vedere quante banconote riportano la scritta BANCA D'ITALIA e quante REPUBBLICA ITALIANA fate un salto qui. Anche sulle monete è stata sempre riportata la dicitura REPUBBLICA ITALIANA.
Questo discorso BANCA da una parte STATO dall'altro si verifica storicamente in tutti i paesi: tutte le banconote del mondo vengono emesse dalla banca nazionale (o statale, o centrale) del paese. Ma essa è un organo statale o è una società privata come in Italia?
La risposta mi viene dal fatto che avendo i paesi debito pubblico, con qualcuno sono indebitati.
E con chi possono essere indebitati se non con chi gli stampa i soldi? Con altri paesi?
Vale la pena approfondire...

Francia, BANQUE DE FRANCE

Germania, DEUTSCHE BUNDESBANK

Stati Uniti d'America, FEDERAL RESERVE

Uruguay, BANCO CENTRAL DEL URUGUAY

Nuova Zelanda, RESERVE BANK OF NEW ZEALAND
Queste sono alcune nazioni prese a caso, per il resto è uguale in quasi tutto il mondo.
E CON L'EURO??

Con l'euro la faccenda è ancora più evidente e sfacciata: compare proprio il simbolo del copyright accanto alla sigla della BCE, Banca Centrale Europea.
SE QUALCUNO MI VUOLE SPIEGARE CHE NON E' VERO CHE I SOLDI SONO DI PROPRIETA' DELLE BANCHE AL MOMENTO DELL'EMISSIONE...
Sui Sindacati
Non mi venite a parlare di Sindacati. Questi organi dovrebbero DIFENDERE E TUTELARE GLI INTERESSI DEL LAVORATORE.
Leggete come si esprimono nella "Convenzione Europea" scritta nel 2002:
Abbiamo creato la moneta unica senza sovranità politica; dobbiamo colmare questo vuoto.Punto, finito, faccenda chiarita. E questione nascosta... COLMIAMO QUESTO VUOTO!
C'è interessa da parte dei Sindacati di colmare questo vuoto?? Mettano a conoscenza i lavoratori della truffa che subiscono tutti i giorni anche mentre stanno dormendo! Perchè ai lavoratori non è stato spiegato cosa fosse la
sovranità ?
Perchè quando vengono fatte le feste del Primo Maggio a San Giovanni in Laterano a Roma invece di far sballare i giovani a suon di birra ed alcool non gli spiegate anche che
ci sono degli interessi da difendere? Festa del Lavoratore.. chiamatela Festa dello Schiavo! Cosi darete un nome appropriato a Colui che tutti i giorni ancora si approccia al Lavoro.
Sindacati..
AIUTATE CHI VI PAGA A COLMARE QUEL VUOTO! E SAPPIATE CHE FRA POCO TUTTI SARANNO A CONOSCENZA DELLA TRUFFA DELLA PROPRIETÀ DELLA MONETA!!!
Le banconote EURO.. della Banca Centrale Europea
1. classico (5 euro)


2. romanico (10 euro)
3. gotico (20 euro)
4. rinascimentale (50 euro)
5. barocco e rococò (100 euro)

6. architettura del ferro e del vetro (200 euro)
7. architettura moderna (500 euro)
http://www.costruzioni.net/euro.htm
Lettera ai parlamentari
Onorevole parlamentare,
nella qualità di suo elettore desidero indirizzarle la seguente osservazione (prendendo spunto dal NO alla Costituzione Europea appena espresso dai cugini francesi) sulla quale le chiedo cortesemente di illustrare il suo pensiero.
Dal 15 agosto 1971, con l'annuncio che Nixon fece al mondo, il dollaro perdeva la sua caratteristica di ultima moneta ancora convertibile in oro.
Da quel momento in poi tutte le Banche Centrali (possedute oggi come allora da privati), hanno continuato formalmente ad emettere moneta stampandola a puro costo tipografico e addebitandone il valore nominale agli Stati che gliene facevano richiesta (vedasi anche "Signoraggio").
In aggiunta questi "prestiti" sono gravati di interessi.
Tale pratica costituisce l'orizzonte all'interno del quale nasce il così detto Debito Pubblico il cui peso grava su tutti i cittadini che sono impegnati dallo Stato a produrre e consegnare alla Banca Centrale la ricchezza equivalente alla moneta creata dal nulla.
Da sottolineare che, così come è vero per la Costituzione Italiana, anche nella Costituzione Europea da nessuna parte viene indicato chi è il proprietario della moneta al momento della sua creazione, condizione questa che, indirettamente, sembrerebbe legittimare i privilegi accampati dal sistema bancario privato.
Pertanto le chiedo: data la situazione su descritta (volutamente sintetizzata), non ritiene opportuno denunciare in Parlamento questa "truffa" operata ai danni del Popolo Sovrano e impegnarsi per il ripristino della proprietà Statale della moneta (come già avvenuto in diversi momenti storici e ancora oggi con le monete metalliche)?
In attesa di un suo cortese riscontro alla presente le segnalo con soddisfazione che nella società civile sta crescendo la consapevolezza del pubblico su questi temi; mi riferisco a quelle cittadine e cittadini che con crescente intensità attendono che la classe dirigente di questo Paese si attivi concretamente per la cancellazione del Debito Pubblico e l'emissione Statale della moneta.
Con la presente non le potrà più essere riconosciuto il "privilegio" dell'ignoranza in tema di signoraggio privato sull'emissione monetaria e che, quindi, anche il suo operato politico sarà valutato alla luce di questa conoscenza. Traccia di questa comunicazione sarà presto resa disponibile al Popolo italiano tramite un apposito sito internet di cui le comunicherò al più
presto l'indirizzo.
Con l'augurio di ritrovarla presto tra quanti si stanno impegnando per la Sovranità Monetaria del Popolo, invio distinti saluti.