Situazione dopo gli attenatati
(AGI) - Roma, 9 lug. - Gli attacchi terroristici a Londra e i dati Usa fiacchi hanno ridato slancio all'euro e indebolito la sterlina. Le ultime quotazioni di New York vedono la moneta europea a 1,1973 dollari, 134,43 yen e 0,6888 sterline. Il rafforzamento dell'euro verso il dollaro e' sostenuto dai dati Usa meno positivi delle attese e anche da un ruolo di 'moneta' rifugio che si sta costruendo nel clima provocato dal terrorismo internazionale: se all'11 settembre 2001 era sotto la parita' (0,9146 dollari per un euro) lo scorso anno la sua corsa non fu frenata dall'attacco a Madrid (1,2357 dollari per un euro). Mercoledi', prima degli attentati di Londra, l'euro quotava fra 1,1889 e 1,1934. Ma, dopo le bombe su bus e metropolitane, la valuta europea ha ritrovato slancio superando 1,20 dollari e ha continuato a non scendere sotto 1,19. Sui mercati valutari accusa invece debolezza la sterlina, a 0,6888 contro l'euro in chiusura di settimana. E i mercati valutari sono sotto ancor piu' stretta osservazione delle banche centrali dopo gli attentati di giovedi'. Bce, Banca d'Inghilterra e Federal Reserve sono pronte a intervenire in qualsiasi momento, come annunciato fin dai minuti immediatamente successivi agli attacchi terroristici. Sia la Banca d'Inghilterra che la Bce, nella stessa giornata, hanno comunque lasciato invariati i tassi. Tassi che, per quanto riguarda l'euro, sembra che difficilmente scenderanno a breve termine anche se sono in molti a chiedere alla Bce un intervento in questo senso. Francoforte, pero', e' preoccupata dal rally dei prezzi petroliferi, che potrebbe portare a una crescita dell'inflazione.09/07/2005 - 14:14
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