domenica, luglio 03, 2005

I BILANCI FALSI DELLE BANCHE

C’è da sottolineare una cosa riguardo alla riforma del sistema bancario...La sovranità della gestione della moneta è una cosa giusta...ma è solo un aspetto, seppur il primo per importanza, della questione monetaria cioè...il potere monetario oggigiorno non è solo della Banca Centrale, ma anche e soprattutto delle banche private attraverso il coefficiente di riserva frazionale.

I veri banchieri, quelli che fanno i soldi, sono quelli delle banche private; la BC (Bankitalia) - o la BCE (Banca Centrale Europea) - è solo lo strumento di copertura che i banchieri privati, per giunta azionisti di Bankitalia, utilizzano per proteggersi. Quindi Sovranità Monetaria significa…ridare completamente al Popolo, attraverso dei loro rappresentanti, il potere di creare e gestire la massa monetaria e questo significa rendere la moneta al 100% reale cioè tutta la moneta in circolazione deve essere in pezzi di metallo e carta, al 100% fisica e quindi controllata al 100% dallo Stato.

Per far ciò è necessario quindi non solo ridare allo Stato il potere di creare e gestire la questione monetaria, ma anche emanare leggi che obblighino le banche private (che possono continuare a fare un lavoro di vera intermediazione) ad una riserva del 100% e reale cioè...se ho 100 di depositi, non solo non posso prestare più di 100 ( a meno che non sia capitale della banca stessa che ha in cassa) ma quei 100 di depositi non possono essere utilizzati dal depositante finché sono in banca; dovrebbero cioè essere vincolati, invece oggi in buona parte non lo sono e come conseguenza vi è un'ulteriore creazione di denaro dal nulla, oltre a quello già creato dal nulla attraverso la riserva frazionale, da parte delle banche private.

Oggigiorno inoltre, nell'UE; la riserva obbligatoria è oramai inesistente:

0% per depositi e titoli con scadenza maggiore di 2 anni

2% per depositi con scadenza inferiore ai due anni

2% che è per di più, dall'inizio degli anni novanta, "mobilitabile" cioè non è un vero 2%, ma lo deve essere in media nell'arco del mese, in sostanza, quindi, le banche private hanno "carta bianca" oggigiorno; l'unico vincolo è di bilancio...ma i bilanci delle banche private sono controllati solo da Bankitalia.

Per far quadrare il bilancio, poichè in realtà le banche hanno molte più attività delle passività cioè hanno molti più crediti (prestiti, investimenti) che debiti (depositi) devono in qualche modo far quadrare il bilancio.

In sostanza, si fanno falsi bilanci, che nessuno può controllare al di fuori di Bankitalia, quale Istituto di Vigilanza. E’ come se le stesse banche private controllassero i loro stessi bilanci.

D’altra parte al giorno d'oggi, con il computer ed il trasferimento in un attimo di denaro via etere non è facile controllare tutto. Comunque di solito le banche private non sfruttano al massimo la potenziale libertà che hanno perché non vogliono rischiare di fallire per insolvenza e fare una figuraccia quindi si autocontrollano in un certo senso ma comunque creano molto denaro dal nulla lo stesso.

Ad esempio, una banca che ha in passività 100 di depositi, per far quadrare i conti di bilancio può comunque creare attività per un ammontare simile non dando così nell'occhio ma in realtà crea quella moneta dal nulla, dato che i 100 di depositi sono per lo più disponibili per i depositanti. Per esempio, sappiamo che le banche private creano quindi in questo modo denaro dal nulla. Giusto? Bene..allora..immaginiamo un bilancio di una banca..l'utile, inserito nel passivo, sarà la differenza tra l'attivo ed il passivo, aggiunto del capitale sociale e riserve (per semplificare).

Ora, poniamoci questa domanda: nel bilancio, il capitale più interessi che la banca privata crea dal nulla, e che poi gli viene restituito dove finisce? Non sono soldi che la banca incassa, cioè il capitale, che poi viene restituito con interessi, quando torna indietro capitale + interessi alla banca..nel bilancio, dove finiscono quelle cifre? Se ci pensiamo la banca segna in attivo i crediti (cioè denaro momentaneamente prestato)

ed in passivo i debiti (depositi) ed il denaro che è stato prestato e che è tornato indietro con gli interessi, dove risulta in bilancio? Ebbene, non c'è...la banca crea dei fondi nascosti che non risultano dal bilancio.

Per quanto riguarda Bankitalia il denaro che essa presta allo Stato è registrato nel passivo, ma quando quella quota prestata torna indietro con gli interessi tutti quei soldi dove vanno a finire? Dovrebbero essere nell’attivo...ma ciò non farebbe quadrare i conti.

I conti in un tale sistema non possono quadrare, perché c'è una quantità di numeri (denaro) che è creato dal nulla e che non fa parte del bilancio. Tutti quei soldi potrebbero essere conteggiati tra gli utili, in passivo, ma vedere cifre così enormi di utili creerebbe sospetto e soprattutto, non farebbe quadrare i conti. Quei soldi vanno a finire in fondi nascosti che non risultano da bilancio e poi quei soldi verranno divisi tra gli azionisti e serviranno anche a comprare il silenzio di chi sa.

Il denaro prestato dalle banche risulta nello stato patrimoniale nei crediti, ed il corrispettivo interesse risulta nel conto economico tra gli interessi attivi. Ora, il problema è che anche il capitale prestato è un RICAVO (dato che viene creato dal nulla), non solamente gli interessi....e quindi anch'esso dovrebbe essere messo nel conto economico. Invece, una volta che il capitale del prestito bancario viene restituito alla banca, si ha per tale capitale una sola presenza nello stato patrimoniale in diminuzione dei crediti v/clientela, come se la banca avesse prestato un capitale proprio o altrui già esistente (un credito monetario infatti rappresenta un prestito di denaro proprio o altrui, invece la banca crea dal nulla quel denaro, che prima quindi non esisteva).

Risultato: il capitale prestato dalla banca torna REALMENTE alla banca, ma non risulta come RICAVO ma solo come CREDITO ripagato. Ciò fa sì in sostanza che non risulti come utile tutta la parte del capitale prestato dalle banche, bensì solo gli interessi su tale capitale (che comunque sono interessi su soldi creati dal nulla). In altre parole: le banche non fanno risultare occultandola la maggior parte dei propri guadagni, derivanti dal capitale prestato.

Forse Bankitalia, gli interessi che paga lo Stato li segna in bilancio… bisognerebbe esaminare il suo bilancio.

Quindi possiamo dire che in sostanza i soldi che le banche creano dal NULLA, finiscono nel NULLA, cioè nelle tasche degli azionisti e dei loro affiliati.

In sintesi, riflettiamo su: depositi, crediti (soldi prestati dalla banca, capitale) e crediti restituiti (capitale + interessi); guardiamo un bilancio e vediamo se li troviamo segnati da qualche parte; il trucco contabile sta nel detrarli dai crediti in bilancio...ma nella realtà, al di là del bilancio, dove vanno a finire?

Per esempio: presto 100...me ne tornano 80...quindi ora ho 20 di crediti...ma quegli 80 che mi tornano dove finiscono? In bilancio risulta 20 di crediti...ma nella pratica dove sono? Ricordiamoci sempre che quei 100 prestati sono creati dal nulla...quindi gli 80 che ritornano sono puliti...salvo interessi da pagare ai depositanti, che oggi sono ridicoli.

Infine, per quanto riguarda l’emissione monetaria, attualmente la massa monetaria (banconote) viene stampata da Bankitalia a sua discrezione e considerata di sua proprietà. Nel bilancio di Bankitalia la moneta emessa viene appostata nel passivo, mentre nell’attivo in contropartita vengono registrati i beni o valori mobiliari (BOT, CCT, Titoli del Debito Pubblico, ecc) che lo Stato cede a Bankitalia in pagamento della moneta emessa.

Poiché la moneta è invece di proprietà del Popolo Bankitalia dovrebbe semplicemente stampare banconote su ordine dello Stato (governo) e consegnarle allo Stato piuttosto che addebitargliele. Tutt’al più potrebbe fare una scrittura fuori bilancio nei conti d’ordine per consegna del controvalore della moneta stampata di proprietà di terzi (Stato). Nella sezione costi del conto economico Bankitalia dovrebbe registrare solo il costo tipografico della stampa della moneta emessa.

da http://www.ascensione.org/i_bilanci_falsi_delle_banche.htm

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