lunedì, maggio 16, 2005

Sulla Costituzione - prima parte


Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
N.P. Controllare se nella Costituzione è espressa in qualche modo la cessione della sovranità monetaria alle banche.

Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, [...]
N.P. Essere proprietario della moneta con la quale l'uomo affronterà QUASI OGNI TRANSAZIONE nella sua vita può essere considerato un diritto inviolabile?

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
N.P. Perchè allora la Repubblica continua a far arricchire i banchieri privati ed indebitare la collettività? Perchè non discute di chi siano la moneta al momento dell'emissione?

Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
N.P. Ci venga concessa l'opportunità! Tutti noi crediamo di .."concorrere al progresso bla bla bla.." ed invece stiamo lavorando per arricchire POCHISSIME PERSONE.

Art. 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
N.P. Che vuol dire che lo Stato è sovrano? Di cosa è sovrano se i soldi con i quali compie ogni propria operazione non potranno MAI APPARTENERGLI?

Art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
N.P. E infatti...

Art. 13 La libertà personale è inviolabile. [....] È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
N.P. Piena libertà vorrebbe dire non essere schiavi delle banche e del sistema usuraio e truffaldino in cui ci troviamo da decine d'anni.

Art. 18 I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.
N.P. Di conseguenza dovrebbero essere proibite delle società che sostengono il commercio delle armi.

Art. 28 I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
N.P. E qui sai a sbizzarrirsi che uscirebbe fuori... La prassi risulta essere: NESSUNO PARLI, MAI. Anche di fronte all'evidenza NEGHI.

Art. 29 La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. [.....]
N.P. E riconosce agli eventuali figlioletti un bel debito sin dal loro primo giorno di vita.



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