mercoledì, aprile 27, 2005

Un post semplice semplice

Di cosa ha bisogno la gente?
Sicuramente di una casa. Una casa dove crescere, mangiare, dormire, lavarsi, studiare.
Di conseguenza subentrano i bisogni del cibo, dei letti, dei servizi igienici e degli strumenti idonei per studiare.
Soddisfacendo questi bisogni ogni persona potrebbe già essere felice.
Come potrebbe ripagare la persona i servizi offerti? Naturalmente con il lavoro.

Questo sarebbe uno scambio sensato. Ad oggi NOI TUTTI riceviamo a fronte del nostro lavoro degli inutili PEZZI DI CARTA! Se con questi euro ( o lire. Il concetto cambia poco ) potessimo soddisfare i nostri bisogni allora si che il sistema sarebbe onesto.

Ad oggi NOI TUTTI riceviamo una media di 1.000 euro di stipendio.
Un appartamento in città costa in media 150.000 euro.
150.000 / 1.000 fa 150 mesi. Quasi 13 anni.
Consideriamo però che dobbiamo quantomeno mangiare, vestirci e pagare le spese minime per quell'appartamento. Arriviamo quindi a poter spendere non più di 500 euro al mese. Diventano quasi 26 anni.
La nostra sfortuna è che la casa va pagata subito, i soldi noi li prenderemo mese pr mese..
ed ecco che arriva la BANCA in nostro soccorso. Ti compra l'appartamento perchè lei si fida, al contrario del proprietario originale dell'appartamento, che tu mese per mese gli ridarai il dovuto.
Certo è che se per qualche mese non paghiamo la banca si tiene l'appartamento.
In fondo la banca ti permette di abitare da subito l'appartamento e di pagarlo mese per mese..
Lo fà in amicizia? Assolutamente no. La banca lo fà per il proprio INTERESSE.
Tu mese per mese restituirai i 150.000 con l'aggiunta dell'interesse. Facciamo...il 5%??
Tu mese per mese gli darai i tuoi 500 euro fino a ridargli, dopo una trentina d'anni, 157.500 euro.
( L'esempio qui sopra è puramente utopistico, era solo per indenderci sul COME OGGI POSSO COMPRARMI UNA CASA ED INIZIARE UNA DEGNA ESISTENZA. Purtoppo infatti i tassi di mutuo sono mooooooooolto più alti. Inoltre vengono calcolati in maniera molto meno semplice e molto più astrusa di come ho ipotizzato sopra. A buon dire se oggi chiedo 150.000 euro di mutuo tra 30 anni ne avrò restutuiti almeno almeno 200.000. La cosa grave è che i 50.000 euro non vengono reinvestiti per comprare case che costano meno, case più A MISURA D'UOMO! Vengono USATI IN MANIERA MIRATA PER FAR DIVENIRE IMPOSSIBILE ai cittadini comprarsi una casa PER CREARE O PER FAR CRESCERE LA PROPRIA FAMIGLIA.. La disgregazione sociale è un obiettivo chiarissimo di questo sistema: se nessuno di noi tira su famiglie e figli, domani saremo solo una massa di cinquantenni ingelatinati ed imbottiti di viagra!!! ..non potremo più opporci a tutto questo. Non avremo più la forza! per opporci a tutto questo.

Avete mai visto letto il libro o visto il film di George Orwell 1984? Nella giovinezza risiede la speranza. Nei popoli dove i giovani non vivono bene la società è marcia. E' sui giovani, sui ragazzi, sugli adolescenti, sui bambini e sui neonati che bisogna basarsi per realizzare una società A MISURA D'UOMO! Quando tutti i bambini del mondo saranno sorridenti probabilmente sarà arrivata l'ora della pace. Solo il giorno che nessun bambino verrà più maltrattato e sfruttato potremo dichiarare vinta la nostra battaglia! Il bene dei bambini è un concetto fondamentale.

Sapete quanti bambini quotidianamente sono vittime di guerra?? o quanti rimangono vittime di soprusi sessuali???
Non so quanti ma finchè ce ne sarà UNO solo in questa situazione, almeno io non mollerò.

Per "combattere" è necessario il ricambio generazionale! La ribellione, la curiosità, la perspicacia, l'ESSERE INCA**ATI è una virtù dei GIOVANI! E' nei giovani che bisogna sperare per realizzare un mondo migliore di questo. Allo stesso tempo ai giovani va fornita una sana e corretta educazione. Va fornita loro una casa di proprietà dei genitori in modo che possano vivere e crescere serenamente.
L'inesperienza, la curiosità, la voglia di fare senza interesse che risiede nella giovinezza. Questi valori FUSI all'esperienza, alla saggezza, agli studi ed alla voglia di cambiamento in meglio che risiede negli "adulti" possono far si che questa società migliori. )


Io non voglio più lavorare ed avere in cambio pezzi di carta emessi senza spiegazione da una società per azioni quale Banca Centrale Europea!!! E' questo il ragionamento che tutto il civilissimo popolo europeo dovrebbe raggiungere!!!!!
Perchè i nostri datori di lavoro, le nostre società, il nostro stato non comincia a pagarci con REALI forme di soddisfacimento ai bisogni??? Se mi danno 1000 euro ed io li rispendo tutti senza soddisfare mai il mio bisogno è tutto inutile!! La gente comincia a lavorare controvoglia.. le aziende, i negozi, gli uffici non rendono più. Cominciano a pagare ancor meno via via fino ad arrivare alla situazione oggi in scena. Tutti fanno il minimo indispensabile per non essere taciati di nullafacenza. Allo stesso tempo credono di guadagnarsi lo stipendio (cosa che peraltro fanno in altra maniera, sottoponendosi al sistema), sono inca**ati perchè non arrivano a fine mese e cominciare a diffidare di tutto e tutti.
In una situazione di caos ed anarchia ognuno fà come gli pare. Senza un ordine tutti sono schegge impazzite. Quando possono sono martello, quando gli tocca essere incudine facilmente spostano qualcuno al loro posto. Bisogna ristabilire l'ordine genti. Se non ci sbrighiamo a raddrizzare questa società presto la situazione sarà insostenibile.

Da quando sono piccolo sento dire che nei paesi "poveri" in realtà non sono poveri. O meglio. Il paese è ricco, l'errore sta nell'assurda distribuzione della ricchezza. Su un milione di persone 10 sono sultani e 999.990 magari sono sull'orlo della miseria: non hanno nè casa, nè letti, nè servizi igienici, nè strumenti per l'istruzione!
Ecco, quello che non vorrei è che invece di insegnar loro come distribuire meglio la ricchezza, i nostri governanti prendano ad esempio quelle situazioni. Tanto, statene certi, una volta che ci avranno messi tutti in gabbia, uscirne sarà impossibile e di tempo per capire tutte queste cose, ne avremo in abbondanza.

"BASTA LA SALUTE E 'N PAR DE SCARPE NOVE"

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