giovedì, aprile 14, 2005

Olio di colza invece della benzina:

IL BIODIESEL

Cosa sono i Biocombustibili?
Con il termine “biocombustibili” si indicano tutte le sostanze idonee ad essere utilizzate nei processi di combustione e ottenute da prodotti vegetali, quindi rinnovabili su base annuale (es.: colture oleaginose) o poliennale (es.: colture forestali).. Possono èssere liquidi solidi o gesso-si. I biocombustibili liquidi sono particolarmente interessanti e, allo stato attUale della tecnica, sono sostanzialmente due. alcool e oli, Il primo può essere eventualmente trasformato in ETBE, un composto idoneo ad essere miscelato nella benzina senza eccessivi problemi; i secondi si prestano ad essere trasformati in esteri,, ormai comunemente denominati “biodieselt e hanno caratteristiche molto simili al gasolio.

Perché preferire i Biocombustibili?
Le principali ragioni sono: sicurezza nell’approvvigionamento, stabilità dei loro prezzi, protezione dell’ambiente, sostegno delle zone rurali.

Sicurezza nell’approvvigionamento e stabilità dei prezzi. L’Unione Europea {UEX e in modo particolare L’Italia, è fortemente dipendente da terzi dal punto di vista energetico: circa il 50% dell’energia proviene da paesi ad alta instabilità sociale e politica (l’85% per l’Italia). Di fatto, nel “White paper on an Energy Policy for the European Union” del 1996, viene ribadito che “devono essere messi a punto, a breve termine, strumenti per supplire alle interruzioni delle forniture di combustibili... la Commissione ricorda l’importanza di tali misure”. In aggiunta, i biocombustibili forniscono maggiori garanzie di stabilità dei prezzi di produzione.. essendo meno sensibili ai fattori economici dettati dai mercati internazionali che, nel passato. hanno indotto repentini incrementi dei costi del petrolio.
E’ questo un fattore da tenere ben presente, specialmente in questi anni,. nel corso dei quali il mercato ci ha ormai “abituati” a un prezzo eccezionalmente conveniente del greggio

Protezione dell’ambiente. L’uso dei biocombustibili, se comparato con quello dei combustibili di origine fossile, permette la riduzione delle emissioni gassose prodotte dai motori e ritenute pericolose per la salute. Inoltre consente l’azzera-mento del bilancio dell’anidride carbonica,. Infatti., la CO2 prodotta durante la combustione di una certa quantità di biocombustibile è riutilizzata dalla fotosintesi dalle colture destinate alla sostituzione della medesima quantità In questo modo.. il contenuto di anidride carbonica presente in atmosfera non cambia e vengono limitati tutti gli effetti oggi provocati dai cosiddetti “gas serra” (aumento della tem-peratura media del globo).


Scheda del biodiesel - Una fonte di energia rinnovabile

Ottenuto interamente da olio vegetale (colza e girasole)
Prodotto dagli inizi degli anni ‘90
Produzione 2002: oltre il milione di tonnellate
Germania, Francia e Italia sono i maggiori produttori

Le caratteristiche del biodiesel
Caratteristiche chimico-fisiche equiparabili a quelle del gasolio di origine minerale
Alto punto di infiammabilità: 155-180°C contro i 72°C del gasolio, quindi maggiore sicurezza nella manipolazione, nei processi industriali e nello stoccaggio
Contenuto in zolfo: 10 mg/kg contro i 350 mg/kg del gasolio
Biodegradabilità molto maggiore rispetto al gasolio, quindi minore pericolosità per l’ambiente.

Come viene utilizzato il biodiesel
Può essere utilizzato da subito come sostituto del gasolio da autotrazione e per il riscaldamento senza modificare motori o caldaie
Si utilizza puro o miscelato al gasolio di origine minerale. Può essere miscelato anche all’interno del serbatoio del veicolo.
Utilizzato come additivo al 5% del gasolio a basso contenuto di zolfo ne aumenta le proprietà lubrificanti.
Potere calorifico: caratteristiche analoghe a quelle del gasolio

Impatto del biodiesel sull’ambiente
Migliora la combustione grazie all’11% di ossigeno nella molecola
Il monossido di carbonio è ridotto del 58%
Non contiene zolfo, causa principale delle piogge acide
Non contiene componenti aromatici
Per le miscele: riduzione degli idrocarburi incombusti dal 30 all’80%
Riduzione della fumosità

L’impatto del biodiesel sull’ambiente
Non aggiunge CO2 in atmosfera: la CO2 emessa in fase di combustione viene riutilizzata dalle piante di colza (contenimento dei gas serra)
Bilancio energetico positivo: consente di ottenere 2,5 unità di energia a fronte di 1 unità di spesa, con un guadagno netto di circa 1,5 unità
E’ un’energia rinnovabìle: non si intaccano le riserve del pianeta e le generazioni future avranno a disposizione le stesse opportunità


I dati
Il monitoraggio dei gas di scarico dei mezzi alimentati a biodiesel ha evidenziato la seguente situazione:

Idrocarburi incombusti -80/90%
Ossido di carbonio -40%
Particolato solido -30/50%
Particolato solido con marmitta catalitica -50/60%
Ossido di azoto +4/12%

I risultati migliori sono riferiti alla fumosità:
Automezzo Fumosità di riferimento* fumosità media

Alfa 156 1,14 0,53
Fiat Scudo 1,80 0,80
Fiat Ducato 1,85 0,42
Fiat Punto 1,80 0,80
Renault Clio 1,44 0.70

*Dati forniti dalla casa costruttrice

Abbiamo calcolato che sulla base del consumo medio mensile di 5900 litri di biodiesel, ogni mese si ottengono i seguenti risultati in termini di risparmio di emissioni nell’aria:

Idrocarburi incombusti -342 gr
Monossido di carbonio -5258 gr
Particolato -4115 gr
Ossido di azoto circa uguale-

Fonte: Formula servizi – Regione Emilia Romagna


IL BOLLINO BLU

Il bollino blu è l'attestazione dell’avvenuto controllo che i gas di scarico dell’ autoveicolo siano conformi alla legge e non producano emissioni inquinanti oltre la norma. Il Bollino blu va applicato sul parabrezza anteriore del veicolo. Solo negli anni in cui il veicolo è soggetto a revisione può valere l’attestazione da conservare con il Libretto di Circolazione ed esibire in caso di controllo.
Il controllo dei gas di scarico è disciplinato dalle Regioni e quindi le regole possono variare. In Lombardia le norme riguardano gli autoveicoli sino a 3,5 tonnellate a pieno carico immatricolate nella regione o utilizzate da persone residenti nella regione. Per il 2004 la materia è stata regolata con D.G.R. n. VII/13857 del 29 luglio 2003 che fra le principali novità ha introdotto l’obbligo per le autofficine ed i centri di revisione di utilizzare apparecchiature dotate di Libretto Metrologico.
Alla Provincia spetta il compito di informare e ricordare a tutti gli automobilisti l'obbligo di effettuare il controllo e distribuire annualmente ai soggetti autorizzati i bollini.
Nei confronti delle autofficine e dei centri di revisione la Provincia provvede al rilascio delle autorizzazioni ed alla verifica del possesso dei requisiti richiesti per l’effettuazione del controllo. Le autorizzazioni sono perciò soggette a rinnovo, revoca, sospensione, decadenza.
Gli autoveicoli, pubblici e privati, adibiti al trasporto merci e/o persone, immatricolati in tutte le province lombarde e nelle province non lombarde, ma di proprietà o in uso ai residenti in Lombardia, dotati di:
motore ad accensione a scintilla (benzina, gpl, gas) ed immatricolati dal 1° gennaio 1970 al 31 dicembre 1999;
motore con accensione per compressione (diesel) ed immatricolati dal 1° gennaio 1970 al 31 dicembre 1999;
gli autoveicoli immatricolati dal 1° gennaio 2001 e che abbiano percorso più di 80.000 Km.
gli autoveicoli immatricolati nel corso dell’anno 2000 e quindi sottoposti nel corso del 2004 a revisione prevista dal codice della strada.
Per il 2005 tutte le date sono da intendersi riferite all'anno successivo a quello indicato al paragrafo sopra.
Esclusi dal controllo dei gas di scarico
Gli autoveicoli considerati storici, come individuati con circolare della Direzione Generale Motorizzazione 98/80 - d.c. IV del 27 luglio 1990.
N.B.: gli autoveicoli ultraventennali, anche se beneficiano di tariffe ridotte per il Bollo di circolazione, devono invece effettuare il controllo salvo che siano immatricolati prima del 1970.
Nel 2004 gli autoveicoli che sono stati immatricolati dopo il 1° gennaio 2001 e che abbiano percorso più di 80.000 Km, dopo il 1° gennaio 2004 dovranno esporre il bollino blu appena possibile.
Gli autoveicoli soggetti a revisione nel corso del 2004 otterranno in quella sede il contrassegno unitamente alla strisciata che da sola costituisce comunque condizione sufficiente per la circolazione.
Il bollino blu vale 12 mesi dalla data del suo rilascio.
Dal 2004 il costo del controllo è stato fissato in € 12,00 I.V.A. inclusa ed esclusi eventuali interventi di messa a punto del motore.
Il controllo dei gas di scarico ed il rilascio dei bollini può essere effettuato in provincia di Milano presso tutte le Autofficine ed i Centri autorizzati

Fonte: il sito della Provincia di Milano

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